La dichiarazione di rispondenza di un impianto elettrico
In questo articolo vogliamo trattare un argomento di attualità sul quale ancora oggi vi è poca chiarezza: la dichiarazione di rispondenza.
Cos’è la dichiarazione di rispondenza di un impianto elettrico?
La dichiarazione di rispondenza innanzitutto è un documento che sostituisce la dichiarazione di conformità nel caso in cui (citando la normativa) “la dichiarazione di conformità non sia mai stata prodotta oppure non sia reperibile”. Nel primo caso l’identificazione della casistica è semplice, nel caso in cui non sia reperibile intendiamo di fatto che il proprietario dell’immobile, seppure abbia la certezza che in passato sia stata redatta una dichiarazione di conformità per l’impianto elettrico non ne è in possesso e non è in grado di reperirla in alcun modo; pensiamo ad esempio alla situazione in cui venga ad esempio acquistata una nuova casa. Il nuovo proprietario non ha il documento di conformità e non riesce a recuperarlo neanche negli archivi del comune. La dichiarazione di rispondenza oltre che per il settore elettrico vale anche per quello idraulico.
La cosa importante è che, prima di redarre una dichiarazione di rispondenza è appunto che venga fatto un controllo presso il comune nel quale si trova l’immobile per due motivi: il primo è che la dichiarazione di rispondenza ha un costo, il secondo (più importante) è che se in futuro il comune dovesse trovarsi con una dichiarazione di conformità e di rispondenza per il medesimo immobile potrebbero sorgere dei problemi, soprattutto nel caso in cui le due dichiarazioni contengano informazioni diverse sull’impianto.
Da chi può essere redatta una dichiarazione di rispondenza?
La dichiarazione di rispondenza deve essere redatta da un professionista abilitato che abbia svolto almeno per 5 anni la professione inerente alla dichiarazione da rilasciare, nel nostro caso un elettricista o un progettista di impianti elettrici (in questo ultimo caso se vi è un impianto con obbligo di progetto). Il documento deve essere rilasciato esclusivamente dopo un accurato controllo di tutte le parti dell’impianto elettrico.
Quando può essere rilasciata una dichiarazione di rispondenza?
Per poter essere rilasciata la dichiarazione di rispondenza devono essere soddisfatte tre condizioni:
- Colui che la rilascia deve essere un professionista abilitato (vedi paragrafo precedente);
- L’impianto elettrico deve essere stato realizzato prima dell’entrata in vigore del D.M. 37/08 (marzo 2008);
- L’impianto deve essere conforme alle norme vigenti all’epoca della realizzazione;
Esiste una modulistica per la redazione della dichiarazione di rispondenza?
Ad oggi non esiste nessuna modulistica ufficiale per la redazione della dichiarazione di rispondenza di un impianto elettrico in quanto la normativa non la prevede; tuttavia esistono dei documenti non ufficiali reperibili online da utilizzare come linee guida.
Quando è entrata in vigore la possibilità di redarre una dichiarazione di corrispondenza?
La Dichiarazione di Rispondenza è entrata in vigore nel 2008 con l’introduzione del D.M. 37/08.
Se ho un impianto realizzato prima del 1990 posso richiedere una dichiarazione di rispondenza?
Il D.M. 37/08 dice semplicemente che la dichiarazione di rispondenza può essere rilasciata nel caso in cui non vi sia una dichiarazione di conformità. La risposta da un punto di vista normativo è sì; per un impianto elettrico vecchio però è sempre consigliabile una valutazione caso per caso per questioni di sicurezza.